Pace: card. Zuppi (Cei), “tema non facoltativo”

“Il tema della pace non è facoltativo. Pensavamo che fosse garantita, abbiamo scoperto che non è così. Il passaggio a questa consapevolezza deve tradursi in scelte in un dialogo serio che deve prevedere risposte in un mondo che non può non preoccuparci”. Ad affermarlo il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, durante il convegno “In dialogo: per costruire giustizia sociale e ambientale” svoltosi nella Sala Farnese di Palazzo D’Accursio, a Bologna. L’incontro, promosso da diverse realtà impegnate nel sociale (Forum disuguaglianze e diversità, Caritas Italiana, Ufficio nazionale per i Problemi sociali e il lavoro della Cei), con il supporto dell’Alleanza per le transizioni giuste, è stato l’occasione per approfondire le criticità più urgenti del nostro tempo. Tra queste la pace nel mondo. Zuppi ha ricordato che “l’Europa nasce dalla tragedia della guerra e se non riesce ad avere gli strumenti della pace tradisce se stessa e fa mancare qualcosa. Mi auguro che sappia scegliere la cultura della pace per far tesoro della propria storia e portare visione di pace indispensabile”. Al centro del dibattito, la necessità di una rapida transizione ecologica per contrastare le crescenti disuguaglianze sociali. Fabrizio Barca, co-coordinatore del Forum disuguaglianze e diversità ritiene che “se vogliamo superare lo scontro sociale ambientale anche con gli altri popoli del mondo” l’unica strada percorribile dall’Europa è quella di “investire nella ricerca “.

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