Commissione Ue: criteri per un “uso essenziale” delle sostanze chimiche nocive

La Commissione ha adottato oggi “criteri e principi guida” per ciò che costituirebbe un “uso essenziale” delle sostanze chimiche più nocive. La comunicazione adottata “offre all’industria e agli investitori prevedibilità per quanto riguarda la fabbricazione di prodotti indispensabili per la transizione verde e digitale, la salute e la difesa nell’Ue. Si tratta di un risultato concreto della strategia in materia di sostanze chimiche sostenibili che mira a migliorare la protezione della salute umana e dell’ambiente dalle sostanze chimiche più nocive e a progredire verso un ambiente privo di sostanze tossiche”. Il concetto di “usi essenziali” dovrebbe aiutare a valutare quando sia giustificato, dal punto di vista sociale, utilizzare le sostanze più nocive. “Nei casi in cui l’uso è necessario per la salute e la sicurezza è fondamentale per il funzionamento della società e se non esistono alternative accettabili, tale sostanza può continuare ad essere utilizzata a tal fine per un certo periodo di tempo”. Disposizioni dettagliate dovrebbero essere stabilite nella legislazione specifica dell’Ue che applica il concetto di uso essenziale. “L’obiettivo generale di questo concetto – segnala una nota – è conseguire una maggiore efficienza e prevedibilità della regolamentazione per le autorità, gli investitori e l’industria al fine di accelerare l’eliminazione graduale delle sostanze più nocive negli usi non essenziali, concedendo nel contempo più tempo per eliminare gradualmente gli usi essenziali per la società. Aiuterà inoltre l’industria a orientare e dare priorità agli investimenti in sostanze chimiche innovative e sostenibili”.

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