Messico: vescovi, “per il bene del Paese prima la democrazia e lo Stato di diritto”

“Per il bene del Messico, prima la democrazia e lo Stato di diritto”. È il titolo dell’articolato messaggio rivolto al Paese dalla Conferenza episcopale messicana, diffuso ieri. “Sappiamo, dalle informazioni disponibili a tutti noi, l’importanza e il significato dell’imminente giornata elettorale – scrivono i vescovi -. Non si tratta solo di eleggere il presidente del Messico, ma anche i governatori (9 Stati), il Congresso federale (500 deputati e 128 senatori), i Congressi locali e le Presidenze municipali. Ma siamo anche già consapevoli di alcuni rischi che minacciano la stabilità democratica attraverso la violenza criminale e allo stesso tempo colpiscono la libertà dei cittadini. Siamo in tempo per evitarli confidando nella forza delle istituzioni elettorali e nell’onestà di tutti i candidati”.
Prosegue il messaggio: “Il bene comune della Nazione esige che viviamo questa esperienza di rinnovamento democratico con libertà e responsabilità; nel rispetto reciproco, a partire dalla nostra legittima pluralità culturale di cui la nostra società è arricchita, come si manifesta nella vitalità della società civile organizzata con tutte le sue sfumature e nei corpi intermedi dei diversi settori. Le decisioni dei cittadini guidate dal bene comune implicano il rispetto della dignità umana, dei diritti dei cittadini e la preoccupazione sussidiaria per i meno privilegiati. Spetta alle autorità svolgere correttamente le proprie responsabilità per garantire la partecipazione dei cittadini”.
Il Messico, è l’appello dell’episcopato, “ha bisogno di campagne elettorali pulite, legali e austere; con abbondanza di proposte responsabili e serie; lasciando da parte le squalifiche degli avversari per dare spazio alla ricerca di soluzioni autentiche ai nostri problemi, tenendo conto della loro gravità. È anche nell’interesse di tutti noi la libertà di espressione nel legittimo esercizio dei comunicatori e dei cittadini, senza mettere a rischio la vita o la sicurezza delle persone. Chiediamo campagne elettorali che favoriscano l’esercizio del voto libero, informato e segreto, senza manipolazioni o inganni, senza indebite interferenze da parte delle autorità governative o di qualsiasi altro tipo. Lo diciamo chiaramente: vogliamo un’elezione alla quale partecipiamo tutti! Evitiamo qualsiasi regressione democratica! Non è il momento dell’apatia, dell’indifferenza o dell’astensionismo. È il momento della partecipazione e dell’impegno. Esortiamo tutti i cittadini, soprattutto i giovani, a informarsi, a interessarsi e a prendere le proprie decisioni per il bene della Nazione”.

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