Vita consacrata: Rossano-Cariati, ieri celebrazione ispirata al capolavoro “Primi passi” di Vincent Van Gogh

La celebrazione della 28ª Giornata mondiale della vita consacrata nell’arcidiocesi di Rossano-Cariati è stata ispirata dal capolavoro “Primi passi” di Vincent Van Gogh, conservato presso il Metropolitan Museum of Art di New York.
Nel momento di preghiera tenutosi ieri, il vicario generale, don Pino Straface, rivolgendosi ai consacrati presenti e commentando la tavola del Codex Purpureus Rossanensis che riproduce l’entrata di Gesù a Gerusalemme ha ricordato che “ciascuno di noi ha la sua Gerusalemme, verso cui dirigersi”. “Ciascuno di noi – ha proseguito – ha la sua Gerusalemme da spalancare innanzitutto per accogliere Gesù, ma ciascuno ha anche la sua Gerusalemme verso cui orientare il proprio cuore, le proprie forze, la propria intelligenza, sia essa la comunità ecclesiale, la scuola, l’ospedale e tutte le attività che ci vedono impegnati a dare, come Gesù, la nostra vita”. Dopo le testimonianza di alcuni consacrati, l’arcivescovo Maurizio Aloise ha invitato i presenti ad “essere segno della gioia e della presenza di Dio per le comunità ecclesiali in cui siamo inseriti”. Riferendosi poi all’Assemblea del popolo di Israele a Sichem ha strappato ai consacrati la promessa che ha reso Israele il popolo scelto del Signore: “Quanto il Signore ha detto, noi lo faremo e lo eseguiremo”.

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