Gerusalemme: ebrei ortodossi sputano contro l’abate benedettino Schnabel e offendono la figura di Gesù

foto SIR/Marco Calvarese

“Attacco ingiustificato e vergognoso”: così il Patriarcato latino di Gerusalemme condanna, in una nota, gli sputi e gli insulti rivolti da due giovani ebrei ortodossi contro padre Nikodemus Schnabel, abate dell’abbazia benedettina della Dormizione, avvenuta l’altro ieri nella città vecchia di Gerusalemme. Il video, circolato nei canali social, mostra l’abate avvicinato da due giovani ebrei ortodossi che lo insultano e sputano nella sua direzione, cercando di impedirgli di filmare l’aggressione. I due vengono poi allontanati da una persona armata, non prima di aver proferito pesanti insulti contro la figura di Gesù Cristo. Appresa la notizia, secondo quanto riferito dai media israeliani, il ministro dell’Interno Moshe Arbel ha telefonato al patriarca latino di Gerusalemme, il card. Pierbattista Pizzaballa, per condannare l’accaduto. Anche il ministro degli Esteri, Israel Katz, in un post su X, ha stigmatizzato l’episodio. “Il perseguimento degli autori di tali crimini d’odio – si legge nel testo del Patriarcato – è un importante strumento di deterrenza e per rafforzare il senso di sicurezza del clero cristiano in Terra Santa, in particolare a Gerusalemme”. I due giovani, uno risultato poi minorenne, sono stati fermati dalla polizia e messi agli arresti domiciliari. Nei mesi scorsi fatti analoghi sono accaduti, sempre a Gerusalemme, e hanno visto protagonisti ancora una volta ebrei ortodossi che hanno inveito e sputato contro religiosi, religiose e pellegrini intenti a celebrare la Via Crucis lungo la Via Dolorosa.

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