Assegno inclusione: Russo (Alleanza contro la povertà), “se i numeri delle domande respinte dovessero rimanere questi, necessari interventi urgenti e strutturali”

“Per quanto riguarda il Sostegno formazione e lavoro, che è misura di attivazione lavorativa piuttosto che di contrasto alla povertà essendo rivolta alle singole persone e limitata al massimo ad un anno, i dati dell’Inps (aggiornati al 22 gennaio) parlano di 250mila domande attese, 170mila presentate, 70mila accolte. Anche a tale riguardo, i numeri non sono confortanti: poco più di un terzo delle richieste ha avuto esito positivo”. Lo denuncia oggi in una nota Alleanza contro la povertà.
“I numeri ufficiali dell’Inps confermano le preoccupazioni che Alleanza ha manifestato ben prima che queste misure fossero introdotte: il rischio che i poveri, suddivisi in ‘categorie’, restino in buona parte privi di supporti e di politiche di sostegno capaci di rispondere, almeno parzialmente, ai loro bisogni. Se il rapporto tra domande attese e domande pervenute e, soprattutto, se i numeri delle domande respinte dovessero rimanere questi, dovremo fare i conti con un aumento della povertà assoluta nel nostro Paese, che richiederà interventi urgenti e strutturali, così come strutturale è questo fenomeno, da ormai più di 10 anni – commenta Antonio Russo, portavoce di Alleanza contro la povertà –. Rinnoviamo la nostra assoluta disponibilità a mettere a disposizione del governo le nostre competenze, le nostre professionalità e le analisi che abbiamo condotto ultimamente, utili per comprendere e affrontare in modo più adeguato il problema della povertà nel nostro Paese”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa