Elezioni europee: Duch (Parlamento Ue), “questo voto è molto più politico dei precedenti”. Rischi: disinformazione e fake news

foto SIR/Marco Calvarese

(Bruxelles) “Abbiamo ricevuto un mandato dall’autorità politica per cercare di aiutare i cittadini a comprendere i temi più importanti” riguardo al voto di giugno per il rinnovo dell’Europarlamento. Jaume Duch, direttore generale della comunicazione dell’Assemblea Ue, ha introdotto oggi la conferenza stampa con la quale, a quasi 100 giorni dal 6-9 giugno, è stata presentata la campagna istituzionale per invitare i cittadini al voto. Duch ha affermato che in questo anno elettorale, che coinvolgerà ampia parte dei Paesi del mondo, il voto europeo sarà importante quanto quello per le presidenziali statunitensi: dagli esiti delle urne dipenderà “anche il nostro futuro”. Si tratta di spiegare, con la campagna “Usa il tuo voto”, “che cosa è il Parlamento europeo, quali poteri ha, che cosa ha fatto in questi ultimi anni, quale impatto ha sulla vita dei cittadini”. Considerando inoltre che “c’è ancora molto da fare fino all’ultima plenaria di aprile” per portare a termine diversi procedimenti legislativi tuttora in corso. In una sala stampa gremita, Duch ha affermato: “cercheremo di informare quanti più cittadini sarà possibile anche grazie a voi, giornalisti dei mass media, in un contesto di pericoli”, primi dei quali sono “la disinformazione e possibili ingerenze esterne. Così il lavoro di mass media seri e affidabili è più importante che mai”.
“La nostra istituzione non può raggiungere 370 milioni di cittadini europei senza un reale patto mediatico. Queste elezioni sono molto più politiche di tutte le precedenti: quindi” i giornalisti “sono il canale privilegiato di comunicazione verso i cittadini”. Duch ha poi illustrato un calendario di avvicinamento alle elezioni, comprendente, fra l’altro, un Eurobarometro sul voto il 18 aprile, un evento a Strasburgo il 24 aprile (ultima plenaria), una serie di iniziative a un mese dal voto dal 6 al 9 maggio a Strasburgo, Bruxelles e Lussemburgo. Il 23 maggio potrebbe svolgersi un dibattito televisivo e on line tra gli Spitzenkandidaten (capolista).
Lo “sforzo di comunicazione verrà condiviso anche con diversi altri partner: dalla società civile con le sue organizzazioni alle imprese, gli influencer, per informare un pubblico il più ampio possibile”.

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