Regno Unito: Londra, visita del vescovo McAleenan al Jesuit Refugee Service. Raccolta fondi in Quaresima

“Le persone che arrivano in questo centro sono conosciute qui come ‘amici rifugiati’. È una bellissima espressione e chi ho incontrato oggi, qui, senz’altro sperimenta vera amicizia”. Con queste parole, diffuse in un comunicato della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, il vescovo Paul McAleenan, responsabile per il settore migrazione, riassume il senso della sua visita al “Jesuit Refugee Service” di Londra. Si tratta di un centro di accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo gestito dai Gesuiti del Regno Unito, forse il più importante del mondo cattolico inglese. Il vescovo ha partecipato al lavoro dei volontari del negozio che garantisce, gratis, cibo, vestiti, articoli per l’igiene personale, pannolini per chi ha bambini piccoli e vestiti e ha anche incontrato i dipendenti responsabili del servizio accoglienza che garantisce migliaia di notti al sicuro sotto un tetto ai migranti. Sempre il vescovo ha anche partecipato a una lezione di inglese, un altro servizio del centro. Il “Jesuit Refugee Service” ha inoltre lanciato, come ogni anno, una raccolta fondi, in occasione della Quaresima, a questo link.
L’appello contiene la storia di un rifugiato, accolto nel centro dei Gesuiti, che ha fatto domanda di asilo nel 2010 e ha trascorso 13 anni in attesa di una risposta dal ministero dell’Interno senza poter lavorare, avere una casa o anche un conto in banca, costretto a vivere per strada e a mendicare cibo.

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