Diocesi: mons. Colaianni (Campobasso-Bojano), “lo Spirito ha condotto la mia storia, sono certo che guiderà il mio futuro”

“Guardando la mia storia mi sento sempre inadeguato rispetto a ciò che la vita mi ha donato e concesso di realizzare, emerge la mia pochezza. Se però la scruto partendo da Dio, allora è un racconto diverso, mi pervade lo stupore per le meraviglie che Egli ha compiuto nella mia vita nonostante quello che sono”. Lo ha detto mons. Biagio Colaianni, arcivescovo eletto di Campobasso-Bojano, nel suo ringraziamento a conclusione della cerimonia per la sua consacrazione episcopale presieduta al Palasassi di Matera dall’arcivescovo della diocesi lucana, Antonio Giuseppe Caiazzo. Rileggendo la propria vocazione “fino ad oggi – ha proseguito Colaianni -, non posso che essere grato a Dio per il suo amore, l’ho sperimentato, lo avverto profondamente in me, sapendo che non sarò mai capace di contraccambiarlo nella stessa misura del dono della Grazia che mi ha fatto, della sua misericordia, del suo paziente cercarmi e volermi perché fossi suo, perché gli appartenessi, in quel rapporto di totalità nel quale ho accolto la sua volontà di santificazione e salvezza”. “La costante nella mia vita, il filo conduttore è lo Spirito Santo, come dagli inviti, manifesti, immaginetta si vede; lo Spirito ha condotto la mia storia, il mio cammino nel quale riconosco l’azione di Dio e il suo operato nel mio passato”; lo Spirito “riveste il mio presente, sono certo che orienterà e guiderà il mio futuro. Rivedo la mia storia fino ad oggi alla presenza di Dio – ha concluso mons. Colaianni -, nell’azione della sua Grazia che in me non è stata vana, se ancora si fida di me e mi chiama al servizio episcopale”.

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