Gmg Lisbona: Omi, “i nostri militari passati da potenziali turisti verso Dio ad autentici pellegrini”. “Il pensiero già rivolto a Seul”

“Per molti dei nostri giovani militari è stata la prima esperienza. Qualcuno invece era veterano. Ma a tutti la partecipazione alla Giornata mondiale della gioventù di Lisbona ha lasciato, nonostante la fatica dei continui e lunghi spostamenti con i mezzi e a piedi per partecipare alla veglia e alla messa, una meraviglia e un entusiasmo nel vedere i giovani di ogni parte del mondo e di diverse culture, esprimere la stessa fede in Gesù Cristo e nell’incontrare con gioia il suo vicario in terra, Papa Francesco”. Lo si legge in una nota diffusa oggi dall’Ordinariato militare per l’Italia (Omi), a conclusione dell’esperienza alla Gmg portoghese. “Una meraviglia – viene spiegato – che si esprime (come diversi di loro hanno riferito) ad esempio, soprattutto nel ‘silenzio assordante’ al momento della adorazione del Santissimo Sacramento: una moltitudine di giovani inchinati verso Gesù Eucaristia nonostante i probabili e diversi cammini di fede, testimonianza di una presenza riconosciuta da tutti”. “È questa la trasformazione – viene osservato – che hanno vissuto i nostri militari passati da potenziali turisti verso Dio ad autentici pellegrini, scoprendo anche essi la presenza del Signore”. L’Omi sottolinea come si tratti di “un piccolo segno di quanto ognuno ha potuto vivere e portare nel cuore, certi che il tutto produrrà i suoi frutti”. “I gioiosi partecipanti della nostra Chiesa diocesana – conclude la nota – hanno già rivolto il pensiero a Seul, chiedendo, allo stesso tempo, di voler rendersi presenti alle altre diverse iniziative della pastorale giovanile finalizzate a intessere sane relazioni in Cristo”.

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