Caldo: Coldiretti, luglio da record con 42 eventi estremi al giorno. Annata nera per agricoltura italiana, danni per oltre 6 miliardi di euro

Il caldo record, registrato nel mese di luglio in Italia, è stato accompagnato da una media di 42 eventi estremi al giorno, con un aumento dell’83% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, di grandinate, trombe d’aria, bombe d’acqua, ondate di calore e tempeste di vento. Questo è quanto dichiara Coldiretti commentando i dati dell’Eswd-European severe weather database (Eswd) e del Copernicus climate change service dell’Unione europea, secondo cui il mese di luglio 2023 ha superato di 0,33 gradi il record di caldo registrato nel mese di luglio 2019. Questi dati rappresenterebbero un’evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo. Coldiretti evidenzia come il 2023 sia stato segnato prima da una grave siccità, che ha compromesso le coltivazioni in campo, e poi per alcuni mesi dal moltiplicarsi di eventi meteo estremi, precipitazioni abbondanti e basse temperature ed infine dal caldo torrido di luglio che ha inaridito i terreni favorendo l’innesco degli incendi nelle campagne e nei boschi spesso abbandonati. Fenomeni che avrebbero quindi rappresentato un’annata nera per l’agricoltura italiana, con danni che supereranno i 6 miliardi, oltre 1 miliardo solo per l’alluvione in Romagna, facendo registrare un taglio del 10% della produzione di grano, del 14% di quella di uva da vino, del 63% di pere e del 70% di miele, oltre al calo di pomodori ed i problemi gravi delle produzioni ortofrutticole bruciate dal caldo torrido con ustioni che provocano perdite, di uva, meloni, angurie, albicocche e melanzane.

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