Ordinariato militare: il Seminario maggiore San Giovanni XXIII compie 25 anni. Don Finotti (Rettore), “cappellani militari giovani educati alla pace”

Nella solennità dell’Immacolata, 8 dicembre, ricorrerà il 25° di fondazione della Scuola Allievi Cappellani militari, il Seminario maggiore “San Giovanni XXIII”. Per l’occasione l’ordinario militare, mons. Santo Marcianò, conferirà il ministero del Lettorato a Salvatore Guarneri e dell’Accolitato a Raimondo La Valle. Lo riferisce il sito dell’Ordinariato militare. Domani, martedì 5 dicembre alle 17.30, è in programma, presso la Città militare della Cecchignola, una tavola rotonda sul tema “Scuola allievi cappellani: ieri ed oggi, educatori di pace”. Tra i relatori, lo stesso ordinario militare e il generale di Corpo d’Armata Carlo Lamanna, comandante ComForDott dell’Esercito Italiano. Moderatore sarà il rettore del Seminario, don Saverio Finotti. A seguire la messa, cui prenderanno parte anche gli ex allievi, presieduta da mons. Giuseppe Mani, già ordinario militare dal 1996, al 2003. “La specificità del cappellano militare – scrive don Finotti in una nota dedicata al 25°anniversario citando mons. Mani – è quella di possedere una capacità relazionale immediata e passionale con la quale accogliere il prossimo ed il cambiamento in un clima stabile di serenità, senza pregiudizio; egli deve essere accogliente con tutti e libero da ogni situazione e luogo. Per testimoniare Cristo ed il suo Vangelo, si fa uno coi militari verso i quali è destinato il suo ministero, sposa i valori e la vita di questo mondo particolare e ne condivide fatiche e gioie”. È in questa “direzione pedagogica e vocazionalmente specifica che – spiega il rettore – nel 1988 veniva istituita la Scuola Allievi Cappellani militari, avendo cioè come fine quella di preparare dei giovani chiamati prima di tutto al sacerdozio e congiuntamente ad una specifica predisposizione alla relazione con gli uomini e con Dio”. Una intuizione che, a 60 anni dalla enciclica Pacem in Terris del santo patrono Giovanni XXIII è attuale e preziosa: “La Scuola Allievi Cappellani militari nasce dall’esigenza di declinare questa specificità teologica in un contesto di formazione alla Pace del futuro presbitero; a tale scopo il seminarista, alla luce della Ratio dei Seminari, ha nell’esercizio della tolleranza l’impegno della vita comunitaria, nell’approfondimento delle virtù la scoperta irrinunciabile della Pace e nell’aggiornamento continuo dell’antropologia la preparazione alla missione”. “Nel corso di questi 25 anni – conclude don Finotti – si sono succeduti Pastori e sacerdoti educatori i quali hanno puntualmente colto tutta la premura, la responsabilità e la bellezza di forgiare generazioni di giovani educati alla pace e perché questi, a sua volta, siano educatori e testimoni di vera pace! Un quarto di secolo non rende invecchiata questa realtà del Seminario ma bensì la conferma, oggi più che allora, nel suo ruolo fondamentale all’interno della Chiesa e del mondo militare nello specifico”.

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