Diocesi: mons. Seccia (Lecce), “la festa dei patroni sia segno di comunione nella famiglia, nella società e nella politica”

“È forte il mio invito a tornare a fare festa con i nostri santi patroni. Dopo due anni di pandemia tornano a percorrere le vie della nostra città. E chiedo allora di non restare a guardare dai marciapiedi ma di seguire il percorso della processione in un clima di preghiera e di raccoglimento”. Lo dice mons. Michele Seccia, arcivescovo di Lecce, nei tradizionali auguri alla città e alla diocesi, che inaugurano la festa patronale in onore dei Santi Oronzo, Giusto e Fortunato. Parteciperà anche il vescovo di Zara, che concluderà il Giubileo oronziano il 26 agosto, quando verrà chiusa la porta santa della cattedrale e si celebrerà la messa conclusiva in piazza Duomo. “Si chiude la porta santa ma si apre il nostro cuore alla gioia. È un augurio, un invito ma anche una domanda. Siamo pieni di gioia non solo perché ritorna la festa, ma soprattutto perché in città torna a respirarsi un clima di famiglia”.
Rivolgendosi alle famiglie, l’arcivescovo ribadisce che “è bello riunirsi insieme, tornare a fare festa”. “Ma è ancora più bello ritornare alle sorgenti della fede ed esprimere la coerenza nel seguire il Vangelo nella vita quotidiana ed è bello testimoniare carità e solidarietà”. Infine, l’augurio di mons. Seccia: “Che la festa possa essere segno di comunione nella famiglia, nella società e nella politica, perché dovunque e tra tutti siano vinti contrasti e divisioni e prevalga il buon senso e l’unità”.

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