Porto Rico: vescovo di Arecibo sollevato dalla cura pastorale della sua diocesi dopo aver espresso posizioni difformi alla Santa Sede sui vaccini. Le reazioni nell’isola

La Santa Sede ha notificato ieri, nel bollettino quotidiano della Sala Stampa, che Papa Francesco ha sollevato il vescovo Daniel Fernández Torres, 57 anni, dalla cura pastorale della diocesi di Arecibo, a Porto Rico. Allo stesso tempo, riferisce di aver nominato come amministratore apostolico ad nutum Sanctae Sedis mons. Álvaro Corrada del Río, vescovo emerito di Mayagüez. La scelta del Papa è stata collegata ad alcune recenti prese di posizione individuali di mons. Fernández Torres, soprattutto sui vaccini anti-Covid difformi dalle indicazioni del Papa, della Congregazione per la Dottrina della fede e dagli altri vescovi portoricani (che nei mesi scorsi erano stati tra i più “rigorosi” sul tema dei vaccini, tanto da chiedere ai sacerdoti l’obbligo vaccinale e da istituire per “no vax” zone riservate nelle chiese).
In una breve nota, la Conferenza episcopale portoricana, comunica la nuova nomina e afferma: “Di fronte a un momento così doloroso per la vita della sorella diocesi di Arecibo, ci uniamo con tutto il cuore alla richiesta dello stesso Delegato apostolico, di pregare “per il nostro fratello, mons. Daniel, in questo momento difficile della sua vita e missione di vescovo”. Allo stesso modo, “chiediamo a tutti di pregare per l’amata diocesi di Arecibo”. La Cep aggiunge che “per deferenza e rispetto per i processi canonici interni della Chiesa, queste saranno le uniche espressioni ufficiali che si faranno al riguardo, al momento”.
Il vescovo destituito ha a sua volta diffuso un comunicato: “Quando ricevete la notizia della mia destituzione da vescovo alla guida della diocesi di Arecibo, voglio che sappiate che non spetta a me spiegare una decisione che non so spiegarmi, anche se la accetto con la pazienza di Cristo per il bene della Chiesa”. Prosegue mons. Fernández, affermando di poter camminare “a testa alta”: “Reagendo a quanto accaduto, mi sento fortunato a subire persecuzioni e calunnie per aver annunciato la verità della dignità dell’uomo in circostanze come quelle attuali”.

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