Covid-19: Iss, in Italia predomina ancora Omicron (99,95% dei sequenziamenti). Stabile la sottovariante Gryphon al 2%

Cresce in Italia la presenza della sottovariante Cerberus, mentre rimane sostanzialmente stabile la temuta variante Gryphon, ritenuta più diffusiva e immunoevasiva. E’ quanto emerge dal bollettino mensile sulle varianti dell’Istituto superiore di sanità (Iss), relativo al periodo 14 novembre-25 dicembre. Predomina ancora la variante Omicron, che costituisce il 99,95% dei sequenziamenti depositati. Il restante 0,05% è da attribuire a ricombinanti Delta/Omicron.
Il lignaggio BA.5 risulta predominante (91,09%, contro lo 0,05% di BA.1, il 5,5% di BA.2, lo 0% di BA.3 e lo 0,7% di BA.4)
All’interno del lignaggio BA.5 sono stati identificati 151 differenti sotto-lignaggi. Tra questi i più frequenti sono BQ.1.1, il cosiddetto Cerberus (30,84%), BF.7 (10,31%), e BQ.1 (5,24%). Pochissime le sequenze depositate di BA.2.75, nota come Centaurus, corrispondenti allo 0,2% del totale. Si continua a monitorare anche la circolazione del ricombinante XBB (ricombinante dei sotto-lignaggi BA.2.10.1 e BA.2.75) e dei relativi sottolignaggi, definito Gryphon. “Questi ricombinanti – avverte l’Iss – sono considerati da diverse settimane varianti di interesse per la presenza di mutazioni associabili a capacità di immunoevasione. Al momento le sequenze depositate nella piattaforma nel periodo di riferimento sono pari al 2% del totale, un valore sostanzialmente stabile rispetto al bollettino di novembre”.

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