Cile: Caritas, campagna di solidarietà per le centinaia di famiglie rimaste senza casa a causa del devastante incendio di Viña del Mar

In seguito all’incendio che tra il 22 e il 23 dicembre ha in pratica distrutto un quartiere di Viña del Mar, nota località turistica balneare del Cile centrale (coinvolte almeno trecento abitazioni), Caritas Cile, insieme alla Caritas diocesana di Valparaíso, lancia la “Campagna di solidarietà per Viña del Mar”, che mira a raccogliere fondi per organizzare e coordinare le iniziative di solidarietà esistenti in risposta ai danni e alle necessità che saranno rilevate nei prossimi giorni.
“Nell’ambito della propria attività – si legge in una nota della Caritas -, il Programma ambiente, gestione dei rischi ed emergenze (Magre) di Caritas Cile ha accompagnato e mantenuto un contatto permanente con la diocesi di Valparaíso fin dall’inizio per valutare l’entità del disastro e le misure da adottare. Vi invitiamo ad aderire e a promuovere ampiamente questa campagna che si prolungherà per tutta la settimana dopo Natale e che si aggiungerà alle altre risorse che possono essere raccolte”.
I fondi saranno gestiti congiuntamente da Caritas Cile e Caritas Valparaíso e permetteranno, una volta identificati i bisogni, di contribuire ai processi di risposta umanitaria, recupero e ricostruzione, al di là dei necessari aiuti immediati. “L’obiettivo – aggiunge il comunicato – è accompagnare, in un processo, il recupero di queste famiglie, dei loro beni e dei loro mezzi di sussistenza”.
Nel frattempo, i vigili del fuoco cileni hanno donato alla parrocchia di San Rafael de Nueva Aurora, nella zona interessata dall’incendio, tre camion pieni di regali di Natale per i bambini delle famiglie colpite dal disastro.
Il direttore della Caritas di Valparaíso, il diacono Leonardo Cordova, ha ringraziato i vigili del fuoco per “per questo bel gesto pieno di speranza che cerca di portare un momento di gioia in mezzo al dolore” Il parroco, padre José Pablo Valencia, ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato agli aiuti concreti che hanno aiutato tanti fratelli e sorelle colpiti da questa tragedia.
“Noi come comunità parrocchiale – ha aggiunto – continuiamo a essere un centro di raccolta e di aiuto, abbiamo una mensa comune, continuiamo a dare il pranzo, la cena e ad accompagnare i processi, anche il dolore di diverse persone”.

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