Giornalismo: è morto Salvatore Mazza, giornalista “ironico e capace di parlare con franchezza”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

È morto Salvatore Mazza, 67 anni, vaticanista di Avvenire, per anni presidente dell’Aigav, l’associazione dei vaticanisti accreditati presso la Santa Sede. Da tempo era malato di Sla, malattia che lo aveva progressivamente debilitato ma solo nel corpo. Il suo cuore e la sua parola hanno continuato a battere e a raccontare la vita e il mondo attraverso alcune rubriche pubblicate dal suo giornale “Avvenire”. Salvatore condivideva sulle pagine del quotidiano, che anche lui aveva contribuito a far crescere e conoscere, quel senso di precarietà che ti dà la Sla “assoluto e implacabile e se per caso, magari anche solo per un attimo, te lo dimentichi, o ti distrai, ci pensa lei a riportarti con i piedi per terra”. Nella rubrica “Slalom” parlava appunto della Sla che via via aveva ridotto nei mesi le sue capacità di muoversi e di parlare. Dai suoi scritti traspariva sempre la sua fede profonda unita a una lieve ironia. Oltre a “Slalom”, Salvatore Mazza curava anche un appuntamento settimanale di riflessione sui temi legati al pontificato dal titolo “Su questa pietra”. L’ultima puntata è stata pubblicata proprio il 24 dicembre. I colleghi del Sir lo ricordano come un ottimo e valido collega, ironico, capace di parlare con franchezza. Una persona perbene che certo ci mancherà. Alla famiglia le nostre condoglianze più vive. I funerali si terranno oggi, 27 dicembre, alle 15.30, nella Chiesa del Sacro Cuore del Suffragio a Roma.

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