Fede: Masci, mons. Paglia (Pav) e Luigi Manconi in dialogo. “Distinzione importante non tra credenti e non credenti ma tra chi è indifferente e chi ama”

Presentato ieri sera sul canale youtube del Masci il volume “Il senso della vita. Conversazioni tra un religioso e un pococredente”, scritto da mons. Vincenzo Paglia e da Luigi Manconi. Il dibattito, moderato dal consigliere del Masci Luigi Cioffi, è stato ospitato dal canale youtube del Movimento degli Scout Adulti. Sia mons. Paglia che Luigi Manconi hanno convenuto che la vita è un dono che va speso costruendo una vita sociale e relazioni significative, ma secondo l’ex senatore “situazioni estreme caratterizzate da un dolore non lenibile devono essere decise dal singolo individuo”.
Il confronto è proseguito con un’analisi delle possibili conseguenze di un progresso scientifico che prospetta un pericoloso superamento delle frontiere dell’umano: mons. Paglia ha invocato al riguardo una larga unità per un nuovo umanesimo su cui anche Manconi si è dichiarato d’accordo. Quanto al post Covid: secondo mons. Paglia ci sarà “una ripresa che porta ad un miglioramento delle condizioni di tutti”, mentre Luigi Manconi ha una speranza più fragile sul futuro. Manconi si è definito “poco credente”: si tratta di chi, in assenza del dono della fede, si pone in un atteggiamento di ascolto e di attesa, di dialogo aperto con i credenti. Mons. Paglia si è invece definito “piccolo credente” contro una certa arroganza della fede. “Il cardinal Martini – ha aggiunto – riteneva che la distinzione importante non sia tra credenti e non credenti ma tra chi ragiona e chi non ragiona, e secondo me anche tra chi è indifferente e chi ama. Poichè saremo tutti, alla fine, uniti dall’amore”, ha concluso.

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