Coronavirus Covid-19: Iss-ministero Salute, “Rt nazionale a 0,98. Dal 20 al 27 luglio 736 focolai attivi, 123 nuovi”. “Persiste trasmissione diffusa”

Complessivamente il quadro generale della trasmissione e dell’impatto dell’infezione da Sars-CoV-2 in Italia, sebbene non in una situazione critica, mostra dei segnali che richiedono una particolare attenzione: l’incidenza cumulativa negli ultimi 14 giorni (periodo 13/7-26/7) è stata di 5,1 per 100.000 abitanti, in aumento rispetto al periodo 29/6-12/7. A livello nazionale, si osserva un aumento nel numero di nuovi casi diagnosticati e notificati al sistema integrato di sorveglianza coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità rispetto alla settimana di monitoraggio precedente, con Rt nazionale uguale 0,98 sebbene sia maggiore ad 1 nel suo intervallo di confidenza maggiore. Sono i dati salienti del monitoraggio sulla situazione Covid-19 relativo al periodo 20-27 luglio 2020 dal quale emerge che “la trasmissione nel nostro Paese è stata sostanzialmente stazionaria nelle scorse settimane”.
“L’età mediana dei casi diagnosticati nell’ultima settimana – viene sottolineato – è ormai intorno ai 40 anni; questo è in parte dovuto alle caratteristiche dei focolai che vedono un sempre minor coinvolgimento di persone anziane, un aumento tra i casi importati e in parte all’identificazione di casi asintomatici tramite screening in fasce di età più basse. Questo comporta un rischio più basso nel breve periodo di un possibile sovraccarico dei servizi sanitari”.
In “una situazione epidemiologica estremamente fluida”, nella settimana di monitoraggio “sono stati riportati complessivamente 736 focolai attivi di cui 123 nuovi”. Questo comporta, si legge nel report, un forte impegno dei servizi territoriali nelle attività di “testing-tracking-tracing”.
Quindici Regioni/Province Autonome hanno avuto un aumento nel numero di casi diagnosticati rispetto alla settimana precedente che non può essere attribuito unicamente ad un aumento di casi importati anche se il numero complessivo dei nuovi casi diagnosticati è rimasto molto basso. Stime di Rt maggiore a 1 si sono avute in Veneto (1,66), Sicilia (1,55 ), Campania (1,42), P. A. Trento (1,34), Liguria (1,25), Emilia Romagna (1,08), P. A. Bolzano (1,07) e Lazio (1,04).
Per Iss e ministero della Salute, “al momento siamo in una situazione di trasmissione stazionaria a livello nazionale in cui persiste una trasmissione diffusa del virus che, quando si verificano condizioni favorevoli, provoca focolai anche di dimensioni rilevanti, talvolta associati all’importazione di casi da Stati esteri”. “Il numero di nuovi casi di infezione sebbene rimanga nel complesso contenuto mostra una tendenza all’aumento”; perciò “è essenziale mantenere elevata l’attenzione e continuare a rafforzare le attività di ‘testing-tracking-tracing’” così come “rispettare i provvedimenti quarantenari”.

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