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Covid e inverno demografico: Bassi (Fafce) scrive al premier Conte. “Next Generation Eu, investire su capitale umano ed equilibrio tra generazioni”

(Bruxelles) “Su un punto possiamo tutti essere d’accordo: nessun futuro e sviluppo sostenibile sarà possibile senza investire sul capitale umano, affrontando così con coraggio l’attuale inverno demografico. Si tratta di un principio condiviso anche nelle conclusioni adottate lo scorso 21 luglio e in quelle adottate dal Consiglio dell’Ue l’8 giugno sulle sfide demografiche”. Lo dichiara Vincenzo Bassi, presidente della Fafce, nella lettera recapitata oggi al premier italiano Giuseppe Conte. “In aggiunta, se è vero che nessuno vuole un’Europa vecchia e, per l’effetto, indebitata, allora il fondo chiamato Next Generation Eu” dovrà essere rivolto tanto a gestire l’emergenza presente quanto a fornire alle generazioni future, gli strumenti per vincere le sfide che la storia inevitabilmente ci proporrà. È quindi arrivato il momento di programmare uno sviluppo sostenibile fondato sull’equilibrio intergenerazionale, senza il quale ogni programmazione rischia di essere parziale e quindi inefficace”. Per fare ciò, “dobbiamo avere il coraggio di fare scelte nuove, partendo anche semplicemente dall’adeguamento delle categorie economiche all’attuale prassi contabile che considera la spesa a favore di politiche demografiche come spesa corrente e non come investimento. Con un tale adeguamento, l’uso dei fondi europei finalizzati alle politiche demografiche e di formazione di capitale umano potrebbe essere considerato come investimento reale, essenziale allo sviluppo”.

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