Coronavirus Covid-19: Pettenon, “la salute è un bene pubblico globale che va difeso a beneficio di tutti”

“Il momento difficile, uno dei più duri che la società italiana abbia affrontato dal dopoguerra ad ora, si sta timidamente allontanando. Ma le dinamiche che abbiamo vissuto, nuove per noi, non sono sconosciute in molti luoghi che hanno subito anche recentemente il passaggio di flagelli come l’epidemia di ebola, che ha crudelmente colpito pochi anni fa alcuni degli Stati più poveri dell’Africa, per non contare tutte le altre epidemie che quotidianamente feriscono i Paesi svantaggiati e che, silenziosamente, continuano a mietere
vittime”. Lo scrive Giampietro Pettenon, presidente di Missioni di Bosco, nell’editoriale che apre il numero di luglio di “Terre lontane”.
“Il primo fattore che occorre sottolineare – prosegue – è proprio questo: nessuno è veramente al sicuro e la salute è veramente un bene pubblico globale, che va difeso a beneficio di tutti. Questo periodo, infatti, segnato da un drammatico contagio epidemico, è anche tempo di altri ‘contagi’: di vicinanze e relazioni nate nel distanziamento forzato e accompagnate da una speranza che affiora”. Una sfida “che ci chiama, muovendoci a guardare avanti, a ragionare su un futuro prossimo in cui ripartire dalle priorità che abbiamo maturato e a non perdere il senso di vicinanza che abbiamo conquistato”. Di qui l’invito ad affidarsi a Maria Ausiliatrice, “ricordando la frase di Don Bosco: Ella gusta tanto di portarci aiuto!”.

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