Coronavirus Covid-19: Oxfam e Regione Toscana, al via “Vagabondi efficaci” contro povertà educativa e dispersione scolastica attraverso l’arte

Venti laboratori artistici, in partenza a luglio, in oltre 10 Comuni toscani, per ragazzi dagli 11 ai 17 a maggior rischio di marginalità e abbandono scolastico, ancor di più oggi dopo mesi di chiusura delle scuole per l’emergenza coronavirus. È la risposta messa in campo da Oxfam in collaborazione con Regione Toscana, grazie al contributo dei Comuni coinvolti, scuole, associazioni culturali, istituzioni locali e enti regionali, con il progetto “Vagabondi efficaci” (selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile). Obiettivo: intervenire nelle periferie toscane, in cui mancanza di servizi e condizioni di disagio socio-economico delle famiglie possono causare un alto tasso di abbandono scolastico.
“Con il progetto – spiega Alessandro Bechini, responsabile dei programmi in Italia di Oxfam – siamo riusciti a portare un sostegno concreto a 1.000 studenti con attività di orientamento e didattica a distanza, che hanno consentito di portare a termine diversi degli oltre 50 laboratori artistici iniziati a scuola”. E con l’avvio dei corsi estivi che saranno svolti in presenza, nel pieno rispetto delle normative di prevenzione, “l’obiettivo resta lo stesso: intervenire nelle periferie toscane caratterizzate da una forte presenza di comunità migranti, da diradamento dei servizi o dove le famiglie vivono difficoltà economiche e sociali”.
“L’avvio in presenza e in sicurezza di questi laboratori culturali gratuiti nelle zone anche più periferiche è un risultato importante per le ragazze e i ragazzi che sceglieranno di parteciparvi – ha aggiunto la vicepresidente della Regione Toscana e assessore alla cultura, Monica Barni –. La cultura e l’arte ci offrono strumenti per guardare il mondo da un altro punto di vista ed in maniera critica”. Pieno appoggio a “Vagabondi efficaci” che ha l’obiettivo di contrastare la povertà educativa “attraverso il potenziamento nei territori, soprattutto in quelli più periferici, di presidi culturali ed educativi duraturi”. Tra i partner Fondazione Palazzo Strozzi, Centro Pecci, Associazione teatrale pistoiese.

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