Debre Libanos: Riccardi (storico), “è una vicenda della disumanizzazione degli italiani”

“È una vicenda della disumanizzaione degli italiani”. A dirlo è stato Andrea Riccardi, storico, a proposito della strage di Debre Libanos, in Etiopia nel 1937 ad opera dei militari italiani, raccontata nel libro di Paolo Borruso presentato oggi a Roma. “È la storia della disumanità – ha continuato -. Oltre ai massacri ci furono saccheggi. Badoglio e Graziani tornarono con casse di opere d’arte preziosi. Dove sono finiti? La guerra di Etiopia è stata accompagnata dalla propaganda fascista. Una propaganda dell’odio che porta a disumanizzazione e a violenze inaudite. C’è un capitolo nel libro – ha aggiunto – in cui entra in gioco anche la Chiesa. Non c’entra niente con la strage di Debre Libanos, ma fu imponente la mobilitazione del clero e dei cattolici. La guerra venne sacralizzata e fu detto che gli italiani dovevano portare il cristianesimo in Etiopia nonostante Papa Pio XI non condividesse”.

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