Coronavirus Covid-19: Decaro (Anci), “per evitare confusione no a provvedimenti adottati seguendo i rigidi paletti di federalismo regionale e autonomie locali”

“L’emanazione di provvedimenti da parte di alcuni presidenti di regione e di alcuni sindaci, in controtendenza rispetto a quello che le competenze scientifiche di questo Paese richiedono a noi amministratori, crea solo confusione. Gli epidemiologi invitano i decisori politici ad adottare comportamenti omogenei ed uniformi perché rischiamo di favorire un innalzamento pericoloso dell’allarme sociale e del panico conseguente. Non possiamo affrontare l’emergenza con provvedimenti adottati seguendo i rigidi paletti del federalismo regionale e delle autonomie locali”. Lo ha affermato Antonio Decaro, presidente dell’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) e sindaco di Bari, nel corso della riunione di coordinamento nazionale sull’emergenza coronavirus Covid-19 svoltasi nella sede della Protezione civile alla presenza del premier Conte e di tutti i presidenti delle Regioni italiane.
“Ho chiesto di affidarci tutti, in modo responsabile, alle decisioni della cabina di regia, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri sterilizzando, limitatamente all’emergenza, i poteri dei sindaci previsti dall’art. 50 del Testo Unico Enti Locali e quelli dei Governatori stabiliti dall’art.32 della legge 833 del 1978 o, comunque, utilizzare schemi tipo di ordinanze regionali uguali per quelle aree territoriali che si trovano nelle stesse condizioni”. Per Decaro, “è inoltre indispensabile garantire la corretta informazione e contrastare la diffusione di notizie false, anche inasprendo le pene per i reati di procurato allarme”.

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