Coronavirus Covid-19: Bologna, positivo il card. Zuppi. Asintomatico e in buone condizioni, è in isolamento domiciliare

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

L’arcivescovo di Bologna, il card. Matteo Maria Zuppi, è positivo al Covid-19. Ne ha dato notizia poco fa l’arcidiocesi spiegando che “è asintomatico ed è in buone condizioni e dovrà rimanere in isolamento per il tempo stabilito dai protocolli sanitari”.
Il card. Zuppi si è sottoposto al tampone ieri, domenica 27 dicembre, recandosi in via Boldrini, al Centro Ausl, subito dopo aver saputo di alcuni casi positivi fra gli ospiti della Casa del clero, dove risiede.
“Condivido la sofferenza e la situazione di alcuni e le difficoltà di tutti”, ha dichiarato l’arcivescovo, che in questi mesi ha sempre seguito scrupolosamente i protocolli di sicurezza. “Ho constatato come le autorità sanitarie continuino a svolgere quotidianamente il loro servizio per la cura delle persone e colgo l’occasione per raccomandare a tutti prudenza per la propria e l’altrui salute. Viviamo con fiducia anche questa prova, il Signore è vicino e ci sostiene sempre. Vi chiedo di pregare per gli ammalati, per il personale sanitario e per tutte le persone che ogni giorno soffrono a causa del Covid e delle sue conseguenze”.
Subito dopo aver appreso che nella Casa del clero erano stati riscontrati casi di positività, il card. Zuppi – informa l’arcidiocesi – si è messo in auto-quarantena volontaria e ha sospeso precauzionalmente le celebrazioni e gli appuntamenti, compreso quello di domenica 27 nella chiesa della Sacra Famiglia dove avrebbe dovuto celebrare la messa, per la quale ha comunque inviato la sua omelia. I vicari generali, mons. Stefano Ottani e mons. Giovanni Silvagni, oltre ad esprimere la vicinanza di tutta la diocesi hanno chiesto di pregare per l’arcivescovo, per i sacerdoti colpiti dal Covid e per tutti gli ammalati. “Le parrocchie e le chiese, dove sono state regolarmente celebrate le messe in questo periodo natalizio, continuano ad essere luoghi sicuri per la partecipazione dei fedeli alle liturgie, che avvengono nel rispetto dei protocolli e di tutte le norme di sicurezza anti-Covid”, conclude la nota.

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