Pizzaballa Patriarca: mons. Beschi (Bergamo), “segno di grande considerazione e stima”

“Un segno di grande considerazione e stima”: così il vescovo di Bergamo, mons. Francesco Beschi, commenta la nomina, da parte di Papa Francesco, di mons. Pierbattista Pizzaballa a Patriarca di Gerusalemme. Il nuovo patriarca è nativo di Cologno al Serio (Bergamo) e, ricorda mons. Beschi, “la sua ordinazione episcopale si è tenuta proprio nella nostra Cattedrale nel settembre del 2016”.  “Siamo tutti consapevoli – si legge nel messaggio pervenuto al Sir – che la guida della diocesi di Gerusalemme, che assurge sin dai primi secoli del cristianesimo al titolo di Patriarcato, è un compito non solo di grande dignità, ma anche di grande responsabilità per la regione geografica che coincide con la terra di Gesù, per la storia della Chiesa e del cristianesimo, per l’attuale situazione che vede la presenza in Terrasanta di tutte le Chiese cristiane e delle grandi religioni ebraica e islamica, per la vita delle comunità cristiane di rito latino, formate soprattutto da arabi e palestinesi, per la delicata situazione geopolitica che caratterizza l’intero Medio Oriente”. “Proprio questi e altri motivi, ci fanno particolarmente apprezzare la decisione del Papa di designare mons. Pierbattista come patriarca di Gerusalemme. Molti bergamaschi lo hanno potuto conoscere al di là dei confini della sua Comunità natale e altrettanti lo hanno potuto incontrare nei pellegrinaggi in Terrasanta, che han visto la nostra diocesi tra le prime al mondo per numero di pellegrini. A lui i nostri sentimenti di profondo compiacimento e di vicinanza fraterna, accompagnandolo con la nostra corale preghiera in questo servizio che diventa ancor più impegnativo. L’affetto e la considerazione della sua Diocesi natale, confido li avverta, da oggi, ancora più intensi”.

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