Ecumenismo: veglie interdiocesane e testimonianze di migranti nelle diocesi del Lazio

“Siamo chiamati in causa per una urgente ricerca della unità dei cristiani, non soltanto ospitandoci gli uni verso gli altri, ma anche tramite l’incontro amorevole con coloro che non condividono la nostra cultura e fede”: sono parole del vescovo di Tivoli e di Palestrina, mons. Mauro Parmeggiani, che domani, 24 gennaio, nella parrocchia di San Giuseppe Artigiano a Villanova di Guidonia (Rm) presiederà una solenne veglia ecumenica interdiocesana in occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Insieme a lui, i rappresentanti di altre Chiese cristiane invocheranno “il dono dell’unità su quanti credono in Gesù, affinché, insieme, divengano attraenti verso coloro che ancora non si sono incontrati con Lui”, aggiunge il presule.
Sarà interdiocesana anche la preghiera ecumenica che le diocesi di Frosinone e Sora vivranno domani nell’abbazia cistercense di Casamari (Fr). Insieme ai vescovi Ambrogio Spreafico e Gerardo Antonazzo, interverranno rappresentanti delle Chiese valdese, battista e ortodossa romena. È in corso oggi, invece, nella parrocchia dell’Immacolata a Latina la preghiera ecumenica che l’Ufficio diocesano per il dialogo ecumenico e interreligioso promuove insieme all’Ufficio Migrantes. Con il vescovo Mariano Crociata e i rappresentanti di altre confessioni, un gruppo di migranti ospiti a Latina portano la propria testimonianza. “Vogliamo richiamare l’attenzione delle Chiese all’accoglienza, come quella che ricevette san Paolo quando naufragò sull’isola di Malta durante il viaggio verso Roma”, ha spiegato Mariangela Petricola, direttrice dell’Ufficio per l’ecumenismo.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Riepilogo