Coronavirus Covid-19: mons. Tomasi (Treviso), “sperimentiamo qualcosa di nuovo ed inatteso, comportarsi in modo responsabile per bloccarne il contagio”

“La diffusione del coronavirus richiede a tutti i cittadini nella nostra Regione, in tutto il Paese e quindi anche alla comunità cristiana della nostra diocesi di comportarsi in maniera responsabile per permettere di bloccarne il contagio. Per questo anche la diocesi segue con fiducia quanto deciso dalle pubbliche autorità con le indicazioni date a tutti nella giornata di domenica”. Lo scrive il vescovo di Treviso, mons. Michele Tomasi, nel messaggio per la Quaresima 2020.
“Questa mia prima Quaresima in mezzo a voi incomincia in modo del tutto inaspettato”, rileva mons. Tomasi, aggiungendo che “non è certo a cuor leggero che la diocesi ha stabilito la ‘sospensione della celebrazione pubblica di S. Messe, incluse quelle del Mercoledì delle Ceneri e domenicali, e di sacramenti (compresi Battesimi, Prime Comunioni e Cresime), sacramentali, liturgie e pie devozioni quali la Via Crucis’”. “Questo momento in cui vi chiedo di rinunciarvi – osserva il vescovo – ci fa sperimentare con dolore, ma anche con la sorpresa di chi scopre qualcosa di nuovo ed inatteso, quanto tutto ciò ci sia importante e necessario per la nostra vita, al di là di ogni convenzione o abitudine”. “Ma è proprio ora – aggiunge – che ci risulta chiaro ed urgente il bisogno della preghiera, del rapporto fiducioso e filiale con Dio Padre, l’affidamento a Cristo nostro Signore e fratello, l’invocazione dello Spirito che ci sostiene con il suo soffio di vita”. “Prendiamoci pertanto con più impegno, in questi giorni “speciali” che pure ci introducono nella Quaresima, del tempo per pregare, là dove siamo, così come siamo, a casa, in famiglia, da soli”, l’esortazione del vescovo, auspicando che “questa forzata rinuncia ci faccia scoprire quanto sia importante l’incontro dell’assemblea dei cristiani e ci spinga in futuro a ritrovarci con gioia e gratitudine”.
Mons. Tomasi invita a pregare “per le nostre necessità, per i piccoli e i poveri, per le persone sole che rischiano più di altre di portare il peso di questo momento difficile. Preghiamo per i medici e per tutto il personale sanitario, cui diamo la nostra fiducia ed il nostro sostegno”. E anche “per chi deve prendere difficili decisioni per il bene comune”. “Continuiamo a prenderci cura gli uni degli altri, rimaniamo solidali con tutti e chiediamo il dono della speranza, contro ogni paura che ci possa colpire”, l’invito del vescovo: “Poniamo in questa Quaresima gesti concreti di conversione, di rinnovamento della nostra vita”.

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