Scarp de’ tenis di novembre (numero 295) è in vendita sulla piattaforma shop.scarpdetenis.it e ugualmente in strada e davanti alle parrocchie per tutto il mese di novembre. La copertina è dedicata alla straordinaria storia della Nazionale italiana di cricket, che, spiegano dalla redazione milanese, per la prima volta nella sua storia si è qualificata per i mondiali. “E c’è un’Italia che ha già adottato lo ius soli. Non nei tribunali, non nei palazzi della politica, ma sui campetti di periferia dove si gioca a cricket. È un’Italia che si riconosce nei ragazzi nati a Roma, Bologna o Milano da genitori venuti da lontano — Pakistan, Sri Lanka, Bangladesh, India — e che oggi vestono la maglia azzurra della Nazionale”. “Vi raccontiamo allora questo straordinario laboratorio di cittadinanza che fa dire a Jaspreet Singh, la stella della nostra squadra – che parla bergamasco, gioca a Birmingham e lavora per Uber –, ‘mi manca tanto la mia Telgate’. In un’epoca che fatica a immaginare un’Italia plurale, bastano allora una mazza, una palla e un rettangolo di erba per ricordarci che l’identità, come il gioco, si costruisce tutti insieme”.
Nel dossier di apertura si racconta invece il momento di crisi che sta attraversando il mondo del volontariato. “Per decenni è stato la spina dorsale silenziosa dell’Italia: mense, doposcuola, protezione civile, assistenza agli anziani. Oggi quella rete si sta logorando. I volontari invecchiano, i giovani faticano a trovare spazi e tempo”. Sempre nella rivista tre storie di donne straordinarie: l’ultima maratona di Marion Irvine, la suora volante; Julia Bolton Holloway, la suora inglese che ama Dante e custodisce le anime del cimitero degli inglesi di Firenze e infine Paola Biacino, “la suora eremita che vive sui monti lontano da tutto e da tutti”.