Presentare i progetti e le opere attive in diversi Paesi e il loro impatto su persone, comunità e territori. Questo il “focus” del “Bilancio di Comunione 2024” del Movimento dei Focolari che sarà presentato il 6 novembre alle ore 11.30 presso il Centro Congressi del Pontificio Istituto Patristico Augustinianum a Roma. All’evento interverranno suor Alessandra Smerilli, segretario del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, Moira Monacelli della Segreteria generale di Caritas Internationalis, rappresentanti di cinque opere e organizzazioni sociali da Italia, America Latina, Filippine, Israele-Palestina e Costa d’Avorio. Margaret Karram, presidente dei Focolari, rivolgerà un saluto d’apertura. Modera il giornalista Amerigo Vecchiarelli, direttore dell’Agenzia Sir. I dati riportati nel Bilancio – precisano i Focolari in un comunicato – non rappresentano una mappa completa né esaustiva di tutte le iniziative in atto, ma sono un campione significativo che esprime l’impegno di oltre un centinaio di opere a rispondere ai bisogni dell’umanità, sostenute dalla spiritualità dei Focolari, per generare fiducia, coesione sociale e senso di comunità. Alla presentazione saranno presenti e collegati rappresentanti di cinque opere legate ai Focolari: Fo.Co. onlus, con sede a Ragusa (Italia), una società cooperativa sociale di “formazione e comunione” il cui scopo è lavorare per il benessere delle comunità attraverso servizi educativi, progetti sociali e iniziative formative, con un’attenzione particolare all’inclusione, all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e al supporto di soggetti fragili. UNIRedes in America Latina e nei Caraibi raccoglie 74 organizzazioni sociali; il Focolare Carpentry Training Center (Filippine) che offre a giovani svantaggiati formazione professionale gratuita; TogetherWeConnect (Israele e Palestina), un percorso formativo indirizzato a ragazzi e giovani che attualmente coinvolge otto scuole, con l’obiettivo di formare a un futuro migliore e rinsaldare il tessuto sociale ferito. Il Centro medico di Man (Costa d’Avorio) offre cure a rifugiati e abitanti locali e recentemente è stata inaugurata una nuova ala. Fa parte della “Cittadella Victoria” che opera per portare sul territorio lo spirito della fraternità.