Carcere: Antigone, “estate drammatica per sovraffollamento e suicidi, 23 tra i quali tre donne e un ragazzo di 17 anni”

(Foto Calvarese/SIR)

A fine agosto erano 63.167 le persone detenute nelle carceri italiane. Finora a togliersi la vita nel 2025 sono stati 61 detenuti; di questi, 23 da quando è iniziata l’estate, tre mesi nei quali si sono registrati i suicidi di tre donne (quattro in totale quest’anno, numeri che difficilmente in passato si erano registrati) e quello di un ragazzino di 17 anni (recluso in un Istituto penale per minorenni).
A stilare il triste bilancio di fine estate, stagione drammatica per i suicidi in carcere quando molte attività si fermano, comprese quelle scolastiche e di volontariato, e le persone sono più sole, è oggi l’associazione Antigone. I posti di fatto non disponibili sono ormai 4.615, rispetto ai 51.274 conteggiati dal ministero della Giustizia, e dunque il tasso di affollamento reale ha raggiunto il 135,5%. “Era dai tempi del grande sovraffollamento penitenziario, che portò l’Italia ad essere condannata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, che non si arrivava a questi numeri”, osserva Patrizio Gonnella, presidente di Antigone.
Come sempre però stiamo parlando di un tasso di affollamento medio. Sono ormai 59 gli istituti penitenziari in cui il tasso di affollamento è pari o superiore al 150% (tre persone ogni due posti disponibili), e 8 istituti hanno ormai un tasso di affollamento del 200% e oltre. Lucca (262%), Milano San Vittore (226%), Foggia (214%), Brescia Canton Mombello (205%), Busto Arsizio (204%), Latina (204%), Lodi (202%) e Como (200%). “Nelle carceri – afferma Gonnella – si sta sempre peggio e sempre meno la pena si sconta nell’ambito della legalità costituzionale. Proprio a partire da questa evidenza, nei prossimi giorni lanceremo una nuova campagna per chiedere riforme urgenti”.

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