Oltre 6.700 persone nel 2024 hanno chiesto supporto a Telefono Amico Italia perché attraversate dal pensiero del suicidio e nei primi sei mesi dell’anno in corso sono state già registrate più di 3.000 richieste di aiuto; un numero che fa presagire, anche per il 2025, un bilancio annuale altrettanto grave. Sono i dati che l’organizzazione di volontariato – che da quasi 60 anni attraverso una helpline anonima e gratuita offre ascolto e supporto a chi vive momenti di difficoltà o malessere emozionale – ha presentato oggi nella Sala Caduti di Nassirya del Senato in occasione della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio, su iniziativa del senatore della Repubblica Guido Quintino Liris.
La maggior parte di chi ha chiesto aiuto, il 69%, ha contattato l’organizzazione attraverso il servizio telefonico, che risponde tutti i giorni dalle 9 alle 24 al numero 02 2327 2327. Gli altri lo hanno fatto attraverso WhatsappAmico (il 23%) al numero 324 011 7252 e via mail (l’8%), attraverso la compilazione di un form anonimo sul sito www.telefonoamico.it.
Nel complesso hanno contattato Telefono Amico Italia per problemi legati al suicidio più uomini (52,5%) che donne. Gli uomini rappresentano la maggioranza anche nell’utilizzo del telefono (56%), al contrario, le donne preferiscono Whatsapp (55%). Uomini e donne usano invece in egual misura lo strumento email.
Mentre nelle richieste d’aiuto che non riguardano il suicidio nell’utilizzo dei tre diversi mezzi di ascolto si riscontrano differenze legate all’età – con i più adulti che preferiscono il telefono e i giovani che usano maggiormente le forme di contatto scritte – nel caso di quelle legate al suicidio si assottigliano le differenze, con le fasce d’età più giovani che emergono come maggioritarie in tutti gli strumenti. Hanno, infatti, telefonato in maggioranza persone tra i 26 e i 35 anni (26%), tra i 36 e i 45 (16,5%), tra i 19 e i 25 (16%); hanno usato Whatsapp soprattutto persone tra i 26 e i 35 anni (27%), tra i 19 e i 25 (26%) e tra i 15 e i 18 (16,5%); infine hanno scritto per email in particolare persone tra i 19 e i 25 anni (21%) e tra i 26 e i 35 anni (17%).
In occasione della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio Telefono Amico Italia organizza due importanti appuntamenti per sensibilizzare sull’importanza di aprire un dialogo sul tema.
Nella serata del 10 settembre i monumenti di alcune città italiane si accenderanno di luce blu, il colore simbolo di Telefono Amico Italia. Domenica 14 settembre i volontari di Telefono Amico Italia scenderanno nelle piazze, con la nuova edizione dell’evento “Non parlarne è 1 suicidio”, per incontrare le persone e aiutarle a “buttare quello che pesa e coltivare quello che fa fiorire”. Ai passanti sarà chiesto di scrivere su un foglio ciò che nella loro vita è più difficile da affrontare (uno stato d’animo, ciò che li rende meno sereni) e di buttarlo in un cestino. Al contempo, su un foglio colorato potranno scrivere ciò che li aiuta a recuperare il proprio benessere, qualcosa che, quindi, deve essere seminato e curato come una piantina. Le persone avranno, così, modo di prendere consapevolezza di ciò che fa stare male e, allo stesso tempo, di pensare alle strategie che attuano per affrontare questi pensieri negativi. In cambio, verrà regalato loro un sacchettino di semi, come simbolo di rinascita e cura di se stessi.