L’Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio promuove a Burgos un nuovo programma di protezione internazionale per le persone costrette a lasciare le loro case a causa di conflitti armati, violenze o persecuzioni. L’iniziativa è stata resa nota dalla provincia spagnola dell’Ordine sottolineando che si tratta di un’iniziativa finanziata dal ministero dell’inclusione, della sicurezza sociale e della migrazione, finalizzata all’accoglienza di famiglie e rifugiati. Il progetto, che la provincia spagnola sta sviluppando con successo dal 2017 in località quali Ciempozuelos, Manresa, León e Palencia, ha come obiettivo principale quello di facilitare l’integrazione sociale, lavorativa e culturale dei richiedenti asilo o dei beneficiari di protezione internazionale in una prospettiva di assistenza globale. In questo contesto, più di 800 persone provenienti da una trentina di Paesi dell’Africa, dell’America Latina, dell’Europa e del Medio Oriente sono assistite negli 11 centri di protezione gestiti dall’Ordine ospedaliero in Spagna. Nel programma in avviamento a Burgos l’Ordine gestirà l’accoglienza con la gestione di sette appartamenti, offrendo alle persone accolte non solo un alloggio ma anche un percorso di integrazione completo che comprende l’apprendimento della lingua, il supporto psicologico e legale, la formazione al lavoro e la preparazione ad una vita indipendente. Secondo quanto annunciato, il programma – della durata massima di 18 mesi – è strutturato in diverse fasi volte a promuovere l’integrazione e l’autonomia dei beneficiari.