L’osservatorio portoghese di cure palliative della facoltà di scienze della salute dell’Università cattolica portoghese ha pubblicato il 15 gennaio il proprio rapporto per il 2023 in cui attesta come il Portogallo abbia fatto progressi nel rafforzamento di questo settore sia con la formazione che con l’attività di assistenza. “La formazione degli operatori sanitari e l’attività di assistenza nelle cure palliative in Portogallo hanno mostrato progressi significativi”, si legge infatti in una dichiarazione pubblicata dall’osservatorio dell’Università lusitana. Dal rapporto risulta come oltre il 65% dei professionisti delle équipe di supporto alle cure palliative intraospedaliere abbia conseguito una formazione avanzata, tra cui diplomi post-laurea e master, a testimonianza dei progressi nello sviluppo di competenze specialistiche. Secondo l’osservatorio, il rapporto sottolinea l’importanza dei programmi di formazione obbligatori ed evidenzia la necessità di rafforzare la formazione continua interdisciplinare e l’espansione dei tirocini certificati per ottimizzare la qualità delle cure, soprattutto in contesti altamente complessi. Il documento evidenzia tuttavia l’insufficienza dei servizi specialistici in diverse regioni, con un tasso di copertura del 9% per gli adulti e di appena lo 0,9% per la pediatria.
Inoltre, il rapporto suggerisce misure urgenti per aumentare la capacità di risposta delle équipe, con particolare attenzione all’adeguamento del rapporto professionisti/paziente e all’ampliamento dell’uso di strumenti di valutazione standardizzati.