Con 125 voti favorevoli il parlamento bulgaro ha approvato il nuovo governo guidato dal primo ministro Rosen Zelyazkov di Gerb (Cittadini per lo sviluppo europeo della Bulgaria, di orientamento conservatore) a due mesi di distanza dalle elezioni politiche. L’esecutivo è appoggiato da una larga coalizione composta inoltre dai socialisti, dal movimento populista di “C’è un popolo come questo”, e dal Movimento per i diritti e le libertà della minoranza turca. Dopo nove mesi di governo tecnico e lunghe trattative, Sofia ha un governo che dovrebbe riportare nel Paese i dei fondi europei e guidare la Bulgaria verso l’adozione dell’euro. “È un periodo difficile ma superando le differenze ideologiche e politiche siamo riusciti a firmare l’accordo di coalizione”, ha detto dalla tribuna del parlamento il neo premier Zhelyazkov. Il primo ministro è un esponente di Gerb, già presidente del parlamento e ministro. Socialisti e “C’è un popolo come questo” contano vicepremier e ministri nel nuovo esecutivo. La domanda degli analisti è se il governo sarà duraturo, tenendo presente le diversità tra le varie componenti della maggioranza: ad esempio i socialisti sono contrari a un impegno a favore dell’Ucraina nella guerra scatenata dalla Russia.