Giubileo 2025: mons. Tasca (Genova), “nella famiglia ci sono le nostre radici, che vanno salvaguardate perché altrimenti la vita inaridisce”

(Foto diocesi di Genova)

Mons. Marco Tasca, arcivescovo di Genova, ha aperto ufficialmente ieri il Giubileo nella diocesi di Genova. Nell’omelia l’arcivescovo ha sottolineato l’importanza di questo momento di Chiesa, vissuto a Genova come in tutte le altre diocesi del mondo. “La Chiesa di Genova è una famiglia di famiglie, che appartiene alla Chiesa italiana e alla Chiesa universale. Nella famiglia ci sono le nostre radici, che vanno salvaguardate perché altrimenti la vita inaridisce”. Quindi, il presule ha posto l’accento su alcune emergenze legate al tema della famiglia: l’inverno demografico, “una tragedia per nostro Paese perché va contro la nostra coscienza, la nostra patria e il nostro futuro”.
Lavoro povero, povertà educativa ed energetica sono i grandi problemi che oggi devono affrontare le famiglie: tutti, ciascuno per il proprio ruolo, siamo chiamati a farcene carico.
Il tema del Giubileo, la speranza che non delude, può indurre a trasformare in gesti concreti quanto raccomandato dal Papa nella Bolla di indizione. Tra i gesti concreti l’arcivescovo ha raccomandato in particolare la visita ai luoghi di misericordia (ospedali, carceri e cimiteri).
Chiunque, pur non andando in pellegrinaggio a Roma, potrà vivere l’Anno Santo nella diocesi grazie alle 5 chiese giubilari: la cattedrale, il santuario della Guardia, il santuario del Suffragio a Recco, il santuario di Arenzano e il santuario di Gavi.

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