Leone XIV: La Civiltà Cattolica, le “parole chiave che indicano le priorità del pontificato e il cammino da fare ‘insieme'”

“Una Chiesa unita, segno di unità e di comunione, che diventi fermento per un mondo riconciliato”. È questo il “primo grande desiderio” espresso da Papa Leone XIV nell’omelia della celebrazione eucaristica per l’inizio del suo ministero petrino lo scorso 18 maggio, in una Piazza San Pietro gremita da circa centomila fedeli e di fronte a 200 delegazioni internazionali, tra reali, capi di Stato e autorità religiose. Un “desiderio” che, secondo p. Nuno da Silva Gonçalves, direttore de La Civiltà Cattolica, e Gianni Augello, responsabile comunicazione della medesima rivista, offre qualche indicazione su quello che sarà il cammino di questo pontificato. Nel quaderno  n. 4.195 – 4.196 (luglio e agosto) uscito il 3 luglio, da Silva Gonçalves ed Augello ripercorrono le prime omelie e i primi discorsi del Pontefice dai quali emergono già alcune priorità: dai forti richiami al dialogo, alla comunione e alla pace, fino alla necessità di un nuovo discernimento sulla questione sociale, alle prese oggi con nuove e inedite sfide come l’intelligenza artificiale. In un tempo segnato da “troppa discordia, troppe ferite causate dall’odio, dalla violenza, dai pregiudizi, dalla paura del diverso, da un paradigma economico che sfrutta le risorse della Terra ed emargina i più poveri – ha affermato, sempre il 18 maggio Leone XIV – noi vogliamo essere, dentro questa pasta, un piccolo lievito di unità, di comunione, di fraternità”. E al Corpo diplomatico ha ricordato che pace, giustizia e verità “costituiscono i pilastri dell’azione missionaria della Chiesa e del lavoro della diplomazia della Santa Sede”. “Disarmiamo le parole e contribuiremo a disarmare la Terra”, l’esortazione agli operatori della comunicazione, lo scorso 12 maggio. “Unità e missione – ha quindi sottolineato Leone XIV lo scorso 6 giugno nel discorso ai moderatori delle associazioni di fedeli, dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità – sono due cardini della vita della Chiesa, e due priorità nel ministero petrino”. Fra le numerose parole chiave pronunciate dal Pontefice per indicare temi urgenti, vi sono anche unità e missione; sinodalità come cammino da fare “insieme”; “ponti” per la pace e il dialogo; riscoperta della tenerezza e della grazia.

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