Povertà educativa: don Pagniello (Caritas Italiana), “generare connessioni, promuovere comunità di pratiche”

“La sfida educativa, oggi più che mai, è per noi una priorità rispetto alla quale pensiamo non basti una comunità educante che si forma e cresce in uno specifico territorio. Intorno a questa urgenza educativa, è necessario generare connessioni, favorire la ‘contaminazione’, promuovere comunità di pratiche che, attraverso il confronto e lo scambio tra diocesi e territori diversi, consentano di apprendere insieme e di arricchirsi reciprocamente. Condividere il più possibile, dunque, per moltiplicare la ricchezza della proposta”. Lo dice don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana, in merito al progetto Pepe – “Promuovere engagement di comunità contro la povertà educativa”, realizzato da Caritas Italiana, con il sostegno di UniCredit. “UniCredit è fortemente impegnata, con diverse iniziative, sul tema del contrasto alla povertà educativa che ritiene centrale per lo sviluppo delle comunità dove la banca opera. Il progetto Pepe è realizzato da Caritas con il contributo del Fondo Carta Etica di UniCredit e ha la finalità di generare un impatto diretto sui territori dove al momento è realizzato e di consentire di sviluppare in futuro la progettualità in altre realtà e con altre comunità”, sottolinea Stefano Gallo, Responsabile Territorial Development di UniCredit. “Il Progetto Carta Etica è un’iniziativa di solidarietà legata all’utilizzo delle carte di credito, cosiddette ‘Etiche’, da parte di clienti e dipendenti UniCredit in Italia. Per ogni acquisto effettuato, UniCredit dona al Fondo Carta Etica il 2 per mille del totale delle spese sostenute con una delle carte di credito ‘Etiche’ emesse dalla Banca. Con il Progetto Carta Etica, tutte le disponibilità del Fondo vengono destinate a iniziative e progetti di solidarietà portati avanti da Enti del Terzo settore e organizzazioni senza scopo di lucro, che si prefiggono di perseguire obiettivi socialmente utili per rispondere ai bisogni delle comunità, valorizzando il territorio e promuovendo l’inclusione di soggetti fragili e vulnerabili”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia