Diocesi: Gaeta, per la festa di S. Maria Goretti a Itri le rose del perdono e della speranza

“Le rose del perdono e della speranza” così le ha definite padre Antonio Rungi, teologo e superiore della comunità passionista di Itri, le quattordici rose portate all’altare con la processione offertoriale da 14 donne tra cui una bambina, una ragazza e una giovane, durante la messa solenne di ieri sera, domenica 6 luglio 2025, in occasione dell’annuale festa in onore di Santa Maria Goretti, vergine e martire della purezza. Festa che si celebra nella chiesa dei passionisti di Itri. In una chiesa gremita, tra cui bambini e giovani, padre Rungi ha officiata la messa conclusiva del triduo e della festa di santa Maria Goretti 2025. Durante l’omelia ha riproposto ai presenti il modello di santità di una ragazzina che ha preferito morire sotto i colpi del suo assassino, piuttosto che cedere al peccato e ai desideri della carne. Lo stesso padre Rungi ha composto una preghiera in onore della santa martire delle Ferriere di Nettuno che è stata recitata da tutti i devoti della santa. Padre Rungi, che è teologo, ha rivisto e aggiornato le litanie di santa Maria Goretti che sono state recitate a conclusione del Rosario durante il triduo e ieri durante la giornata di festa molto sentita in onore della “Bambina di Dio” come la definì Giovanni Paolo II a conclusione della sua visita nel luogo del martirio di Marietta, avvenuto il 5 luglio 1902 per mano di Alessandro Serenelli. Santa Maria Goretti moriva il giorno seguente nell’ospedale di Nettuno a circa 12 anni, in seguito alle 14 pugnalate inferte sul suo corpo. Da qui – spiega p. Rungi – la processione ieri delle 14 rose del perdono e della speranza offerte alla santa dai fedeli di Itri e di altre località della diocesi di Gaeta.

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