Anche i laici tedeschi gioiscono per la rapida elezione di Papa Leone XIV: il Comitato centrale dei cattolici tedeschi (Zdk) conta sulla continuità che Leone XIV avrà con la linea del suo predecessore. Con il cardinale Robert Francis Prevost è stato eletto Papa “un uomo di centro, politicamente abile, con relazioni internazionali e anche molto informato sulla Chiesa cattolica in Germania”, ha affermato in serata la presidente dello ZdK, Irme Stetter-Kar per la quale “il nome scelto è programmatico. Leone XIII è considerato il padre dell’etica sociale cattolica. Robert Francis Prevost si colloca in questa tradizione”. Il vicepresidente dello ZdK, Thomas Söding, ha ricordato che il Presidium del Comitato aveva incontrato Prevost a febbraio: “Come Prefetto del Dicastero per i vescovi, è stato un ospite meraviglioso e allo stesso tempo molto preparato. La sua profonda conoscenza del Cammino sinodale in Germania ci offre ora i migliori punti di partenza per ulteriori progressi su questo cammino”. Gregor Podschun, presidente federale della Federazione della gioventù cattolica tedesca (Bdkj) ha evidenziato “il fatto che Papa Leone XIV abbia sottolineato la pace nelle sue prime parole, è per noi un segno importante e giusto”. Per la Bdkj “anche sottolineare la sinodalità e i nuovi inizi ci dà speranza”. I giovani cattolici associano al nuovo Papa non solo la speranza, ma anche chiare aspettative: “Quello che serve ora non è una politica simbolica, ma passi coraggiosi e riforme strutturali per ripristinare la credibilità dell’azione della Chiesa”. Le organizzazioni umanitarie cattoliche tedesche sono liete di avere un Papa che ha lavorato a lungo come vescovo in Perù. Adveniat, l’organizzazione umanitaria per l’America Latina, vede un segnale forte nella Chiesa “che, in quanto chiesa mondiale sinodale, vuole portare la pace a tutti i popoli e unire il mondo lacerato”. Il direttore generale di Adveniat, padre Martin Maier, ha dichiarato: “I poveri, gli affamati, i rifugiati e i prigionieri di tutto il mondo possono essere certi che Papa Leone XIV si schiererà dalla loro parte senza compromessi”. Per l’organizzazione umanitaria Misereor la scelta del nome Leone è programmatica: “Egli è direttamente legato al suo predecessore e, con il suo nome, al suo predecessore, Papa Leone XIII, un Papa che rappresenta il grande sviluppo della dottrina sociale della Chiesa”. Il nuovo Papa ha in mente “i popoli di tutte le nazioni, che sono un solo popolo. Il suo messaggio è la pace nella giustizia e nella libertà, per tutti, specialmente per i poveri”. Il presidente di Missio, mons. Dirk Bingener, auspica un impegno per la pacifica convivenza tra le religioni e la tutela dei diritti umani: “Come americano, conoscerà bene la situazione della Chiesa nei Paesi occidentali. Il suo lavoro a Roma e in Perù lo rende anche un Papa che porta con sé l’esperienza della Chiesa universale”.