“Negli anni del suo pontificato Papa Francesco, con la parola, il magistero e l’esempio, ha fortemente sottolineato l’esigenza di ritornare con semplicità e autenticità alla Parola del Vangelo. Ci ha chiesto di essere tutti missionari e testimoni camminando in stile sinodale nella comunione dell’unica fede, ponendo all’attenzione primaria le povertà e le fragilità, prendendoci cura della casa comune del creato, divenendo artigiani di pace e di giustizia e custodi della vita umana in tutti i momenti della sua esistenza”. Così mons. Luigi Ernesto Palletti, vescovo della Spezia-Sarzana-Brugnato, ha voluto ricordare Papa Francesco, morto ieri mattina. “Nei giorni della sua malattia lo abbiamo accompagnato con la preghiera, nella speranza che potesse rimanere ancora a lungo in mezzo a noi, ma il Signore ha disposto in modo diverso”, ha sottolineato il presule, aggiungendo che “in comunione con tutta la Chiesa lo vogliamo affidare a Cristo Risorto, che ha riconosciuto nella fede e testimoniato con la carità nella vita”.
Dopo la recita del rosario e la celebrazione eucaristica di suffragio che sono state presiedute dal vescovo nella serata di ieri nella cripta della cattedrale di Cristo Re, la diocesi ha previsto per la serata di giovedì 24 aprile una veglia di preghiera che avrà inizio alle 21 in cattedrale.