È “con grande commozione” che l’Eparchia di Lungro “si unisce al dolore della Chiesa universale per la morte di Papa Francesco”. Lo scrive il vescovo Donato Oliverio nella circolare del mese di maggio. “Per oltre 12 anni ci ha guidato e orientato in un tempo difficile, attraversato da rapide trasformazioni e grandi incertezze”, ha scritto il presule lungrese ricordando papa Francesco e la sua definizione di “cambiamento d’epoca”. “Con le sue parole e i suoi gesti è stato un punto di riferimento decisivo non solo per la Chiesa ma per il mondo intero”, afferma ancora mons. Oliverio. Per il presule, “il pontificato di Papa Francesco si è svolto tra viaggi, riforme, documenti, ristrutturazioni ecclesiali, impegni per la pace, per i poveri e i migranti, nell’orizzonte della innovazione e della fratellanza”. Mons. Oliverio ha poi evidenziato che “il suo impegno ecumenico, fatto di gesti, parole ed incontri, è stato una dimensione fondamentale del Pontificato; ci ha sempre ricordato che ciascun battezzato è chiamato ad adoperarsi perché si realizzi la preghiera di Gesù al Padre: ‘fa’ che siano uno’”. Per mons. Oliverio “la sua morte fa venir meno la voce più forte a favore della pace in uno scenario internazionale sempre più attraversato dalla violenza e dalle guerre. Ci lascia in eredità il suo grande amore per i poveri e per i migranti, che ha aperto una via di speranza nella globalizzazione dell’indifferenza”.