
Il brano della Trasfigurazione di Gesù, nel Vangelo di Luca al centro della messa di domenica 16 marzo, “ci conferma ancora una volta che il cammino si sviluppa sempre guardando ad una luce”: lo dice mons. Angelo Spinillo, vescovo di Aversa, nel suo video messaggio a commento al Vangelo della II domenica di Quaresima. “Questo avvenimento mi fa pensare all’arte, ad uno scultore che lavora su un pezzo di marmo informe per estrarne un’immagine capace di parlare alla mente e al cuore dell’umanità. Credo che questo possa dirsi anche della trasfigurazione – aggiunge il vescovo di Aversa -, cioè il vedere qualcosa che gli altri non riescono a vedere”.
La trasfigurazione, dunque, “è propria di ogni cristiano: il nostro cuore è illuminato dalla luce grande della presenza di Dio, una luce grazie alla quale tutta la realtà acquista un senso nuovo e che ci dona di partecipare in maniera diversa a tutto il nostro vissuto quotidiano”.