
Ecologia integrale e nuovi stili di vita sono stati i temi al centro dell’evento “ARCA, ipotesi di speranza per un’utopia concreto nel tempo di un nuovo diluvio”, promosso dall’Istituto Universitario salesiano di Venezia (Iusve) che si è svolto nella sede dell’istituto il 12 e 13 marzo. Due giornate di lavori che hanno visto un confronto approfondito tra esperti, docenti e studenti e che hanno avuto come obiettivo quello di rilanciare e le indicazioni consegnate da papa Francesco nell’enciclica Laudato si’ partendo dai 26 volumi della collana “Arca” curata dallo Iusve e pubblicata da Castelvecchi Editore. “L’ecologia integrale – ha affermato Michele Marchetto, vicedirettore Iusve e condirettore della collana Arca – è un tema particolarmente attuale perché non solo interseca oggi le questioni relative all’ambiente, a quello che papa Francesco chiama ‘grido della terra’, ma incrocia anche e più di prima il cosiddetto grido dei poveri. Non parliamo di ambientalismo ma di una valorizzazione dell’umano nei suoi rapporti con la terra, con il prossimo, con Dio. Quello che abbiamo raccolto in questi giorni sarà rielaborato e proposto nella forma di un manifesto dell’ecologia integrale”. I lavori si sono articolati in cinque sessioni tematiche: antropologia, teologia, economia, fraternità, comunicazione. Particolare attenzione è stata dedicata ai temi dell’antropocentrismo, al rapporto tra spiritualità e corporeità, al ruolo dell’amore e della cura, e alla necessità di un nuovo umanesimo che sappia coniugare individuo e comunità, immanenza e trascendenza. “Ci sembrato di comprendere – ha concluso Lorenzo Biagi, vicedirettore Iusve, delegato al Paradigma ‘Ecologia integrale e nuovi stili di vita’ e condirettore della collana ‘Arca’ – che le prospettive di lavoro, emerse anche dai contributi degli studenti, stimolino a una maggiore attenzione dell’impegno politico su questi temi. Qualificare maggiormente la formazione dei giovani su questo tema, puntando sull’essere ancora prima che sul fare, è la sfida che ci attende”.