Giubileo 2025: un edizione d’arte del Vangelo collocata nella grande storia dei vangeli illustrati

“Una pubblicazione di grande pregio che va letta dal punto di vista artistico, e la prospettiva non può che essere quella di collocare il Vangelo del Giubileo nella grande storia dei Vangeli illustrati, impreziositi, donati, usati liturgicamente”. Lo ha detto oggi pomeriggio lo storico dell’Arte, Alessandro Zuccari intervenendo al convegno “I laici annunciano il Vangelo” in occasione della presentazione de il “Vangelo per il Giubileo 2025” nella Basilica di San Bartolomeo all’Isola Tiberina a Roma. “Il Vangelo del Giubileo” è una edizione d’arte di grande formato, che presenta i testi degli evangelisti nella traduzione Cei corredati da trentacinque tavole del maestro Ulisse Sartini. Un opera consegnata a Papa Francesco lo scorso 30 settembre. Zuccari ha analizzato l’opera edita da Archivium collocandola “nella grande storia dei Vangeli illustrati, impreziositi, donati, usati liturgicamente”, soffermandosi su aspetti tecnici riguardanti l’uso dei colori e l’importanza delle dimensioni, caratteristica anche di questa nuova “imponente” realizzazione che vede Ulisse Sartini, noto come “il ritrattista dei papi” sulla scia di Annigoni, rappresentare le figure umane in modo realistico; “uno stile controcorrente” che aiuta il lettore. Per mons. Pasquale Iacobone, presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra l’autore delle opere illustrate nel volume è “fondamentalmente un ritrattista, si è mantenuto fedele alla riproduzione della figura umana, al realismo, ha seguito tutt’altra corrente di quella che andava di moda ai suoi tempi”. Questi ritratti “ci proiettano in una dimensione altra, trascendente, ma non per questo – ha detto –  lontana dal nostro presente”.

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