
Nella ricorrenza dei 59 anni dalla morte del Servo di Dio mons. Vincenzo Lojali, ultimo vescovo di Amelia, sabato 15 marzo alle 17 nella concattedrale di Amelia si terrà la presentazione del libro “Servo di Dio Mons. Vincenzo Lojali – Lettere pastorali” (Edizioni La Pietra d’angolo). Introdurrà mons. Francesco Antonio Soddu, vescovo di Terni-Narni-Amelia, cui seguirà l’intervento di mons. Ivan Maffeis, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve. Presenta il volume don Francesco De Santis, vicepostulatore della causa di beatificazione.
La pubblicazione delle 31 lettere pastorali del Servo di Dio, dopo la Biografia redatta da padre Esposito (Ed. Paoline uscita nel 1994), raccoglie gli scritti dei 28 anni di ministero episcopale nella diocesi amerina, per approfondire la figura e l’opera di questo pastore della Chiesa. Lo studio delle lettere del vescovo Lojali – viene spiegato in un comunicato – si è rivelato di una interessante e straordinaria attualità. Leggendo anche solo i titoli delle 31 lettere pastorali, colpisce ancora una parola, Azione, che torna in ben sette lettere e introduce i titoli: catechistica, missionaria, sociale a dimostrare che le riflessioni, anche le più alte non possono rimanere nel campo teorico ma si devono tradurre in gesti e iniziative concrete, in “azioni” che nel vissuto quotidiano traducano quanto riflettuto e annunciato. Ogni lettera, nella sua stesura finale è sempre piena di suggerimenti, raccomandazioni ed anche norme precise volte ad attuare quanto proposto nella riflessione. suo grande amore è stata la Chiesa intesa come comunità dei credenti e popolo di Dio, ma anche come realtà organizzata, strutturata nella sua conformazione giuridica: diocesi, parrocchie, confraternite, associazioni ecclesiali, clero, ordini religiosi maschili e femminili. Alle suore e alle monache ha sempre dedicato una particolare e paterna attenzione e cura, visitando continuamente le varie case religiose di vita pastorale attiva e i due monasteri di clausura della città, e dedicando la lettera pastorale del 1948 “La parte migliore”. Ai sacerdoti, alla loro formazione, al tema delle vocazioni, ha dedicato nel 1949 le lettere “Il Sacerdote cattolico” e “Il Sacerdozio cattolico”, e nel 1951 “Il Seminario”; a quest’ultima realtà dedicava molto del suo tempo e del suo cuore, “la pupilla dei miei occhi”. È il terzo grande amore del vescovo Lojali, a cui dedica tre lettere pastorali: “L’ora della Mamma” nel 1954; “Le Visite Materne” 1958, “La Madre della Chiesa” 1965. Una devozione che lui stesso riconosce avere radici lontane, addirittura dalla nascita: nato in giorno di sabato, da mamma Maria, la protezione in guerra al fronte, la Mater mea, fiducia mea del Seminario romano ecc. Nelle lettere dedicate alla Madonna non esprime soltanto la sua devozione ma riporta il senso autentico teologico della devozione a Maria, nel quadro della storia della salvezza.
Al termine della presentazione ci sarà la solenne celebrazione dei primi vespri della II Domenica di Quaresima, lettura del brano del Transito di mons. Lojali. I sindaci dei Comuni della vicaria accendono le lampade sulla tomba del Servo di Dio. I canti saranno eseguiti dalla Corale Amerina e dai Cori della Vicaria di Amelia-Valle Teverina.
Domenica 16 marzo alle 12 è in programma la solenne celebrazione eucaristica; nel pomeriggio alle 17.30 celebrazione eucaristica, alle 18.15 concerto d’organo del Maestro Przemyslaw Kapitula (Varsavia), in collaborazione con l’Associazione Ameria Umbra.