“Accompagnare le diocesi italiane ad andare oltre lo scivolo, cioè oltrepassare l’idea di una categoria di persone che meriti attenzione più di altre e raccontare un’Italia che può lavorare insieme e scambiarsi idee”. Lo ha detto al Sir suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale delle persone con disabilità, a margine del seminario “Oltre la soglia. Accessibilità e partecipazione nei luoghi sacri e della cultura” tenutosi ieri a Roma, presso la basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini. Per la religiosa, dunque “sinergia” è la parola chiave per la Chiesa, da attuare tanto col territorio quanto con i laici. “Dobbiamo pensare – ha spiegato – a un itinerario di fede fatto di tante realtà a loro volta parte di una Chiesa in cammino”. Una Chiesa “in moto ma che sa anche essere casa e che ha una grande sfida culturale davanti”. “Papa Francesco – ha concluso suor Donatello – ricordava spesso che le persone con disabilità esistono senza appartenere e sono spettatori. Dobbiamo, allora, impegnarci per trasformare in risorse le persone con disabilità perché questo è sinonimo di acculturare”.