Dal 4 novembre, per dieci giorni, le strade di Bologna, Napoli, Roma, Livorno e Genova ospitano un intervento di arte pubblica del collettivo Cheap, realizzato per Emergency nell’ambito della campagna “R1PUD1A”. Nella Giornata nazionale delle Forze armate, l’organizzazione umanitaria e il collettivo artistico ribadiscono il rifiuto radicale della guerra in ogni sua forma, richiamandosi all’articolo 11 della Costituzione e promuovendo un atto di resistenza politica e visiva per il disarmo e la solidarietà. Dopo il successo della mostra “Contro la guerra”, alcune opere escono dagli spazi espositivi – tra cui il Palazzo delle Esposizioni di Roma e i Musei Civici di Reggio Emilia – per entrare nello spazio pubblico, inteso come luogo di dissenso e cura collettiva. I manifesti, firmati da Cheap e da artiste e artisti internazionali come DeeMo, Camila Rosa, Luchadora, Jacopo Camagni, Coco Riot, Dario Manzo, Joanna Gniady, Rita Petruccioli, Infinite e Tomo77, riportano messaggi diretti: “La guerra è la più diffusa forma di terrorismo”, “Nelle guerre moderne, 9 vittime su 10 sono civili”, “Dal 1994 Emergency ha curato più di 13 milioni di persone, una persona alla volta”. A Bologna, l’affissione è accompagnata da una selezione di fotografie tratte dall’archivio storico di Emergency, firmate da Francesco Cocco, Paula Bronstein, Giles Duley, Teba Sadiq e Mattia Velati, che documentano gli effetti dei conflitti in Afghanistan e Iraq. “Abbiamo aperto una riflessione sugli immaginari da costruire, per sabotare la retorica bellica e riprenderci lo spazio pubblico – spiegano Emergency e Cheap – indagando le nostre responsabilità individuali e collettive, per non restare spettatori della violenza che colpisce i civili”. Fondata per offrire cure medico-chirurgiche gratuite alle vittime di guerra e per promuovere una cultura di pace, Emergency opera oggi in nove Paesi, tra cui Sudan, Ucraina e Striscia di Gaza, dove i conflitti sono tuttora in corso. Dal 1994 ha curato oltre 13 milioni di pazienti. Nel primo anno di attività, la campagna “R1PUD1A” ha raccolto l’adesione di oltre 600 Comuni, 1000 scuole e 300 spazi e festival culturali. L’iniziativa è patrocinata dai Comuni di Roma, Bologna, Napoli, Livorno e Genova. Per informazioni e calendario delle iniziative: www.ripudia.it/iniziative.