La cura di un bambino con tumore non può prescindere dalla dimensione umana, psicologica e relazionale che accompagna ogni trattamento. Da questa visione nasce il corso nazionale di formazione “L’umanizzazione delle cure in Oncoematologia pediatrica”, promosso dalla Fondazione Soleterre con il patrocinio dell’Associazione italiana di Emato-Oncologia pediatrica (Aieop) e della Società italiana di psico-oncologia (Sipo).
Il corso, gratuito e accreditato per l’erogazione di 50 crediti Ecm, si svolgerà in modalità Fad asincrona da gennaio a giugno 2026 e sarà aperto a 500 professionisti sanitari – medici, psicologi, infermieri e operatori socio-sanitari – provenienti da tutti i Centri Aieop d’Italia.
Questa iniziativa nasce all’interno di una collaborazione strategica tra Soleterre, Aieop e Sipo che riconosce la Psico-Oncologia pediatrica come componente essenziale del percorso terapeutico.
Grazie al lavoro congiunto del Gruppo di lavoro psicosociale Aieop e del Comitato intersocietario Sipo–Aieop, l’Italia si è dotata di linee guida nazionali per l’intervento psiconcologico in oncologia pediatrica, basate su un modello biopsicosociale e multidisciplinare.
Il nuovo corso rappresenta la naturale evoluzione di questo lavoro: un’offerta formativa che unisce ricerca scientifica, clinica e Medical Humanities per tradurre la teoria in pratica quotidiana.
L’oncologia pediatrica richiede una presa in carico globale che includa il bambino, la sua famiglia e gli operatori sanitari.
Il percorso di malattia, spesso lungo e complesso, mette alla prova non solo il piccolo paziente ma anche chi lo assiste, rendendo il supporto psicologico e l’approccio umanistico strumenti indispensabili per la qualità di vita e la buona riuscita delle cure.
Le Medical Humanities – filosofia, psicologia, arti e scienze sociali applicate alla medicina – offrono ai professionisti strumenti concreti per comprendere i vissuti dei pazienti, comunicare con efficacia e costruire alleanze terapeutiche autentiche.
Il corso si articola in nove moduli tematici, sviluppati con il contributo di esperti Aieop e Sipo, che spaziano dalle principali patologie oncoematologiche pediatriche alla comunicazione medico-famigliare, dal sostegno psicologico al lutto, fino al tema dei “survivor”, i giovani guariti dal cancro.
Come ricorda la coordinatrice scientifica del progetto, Maria Montanaro (psicologa, psicoterapeuta e psico-oncologa della Fondazione Soleterre, Asl Taranto, Gdl psicosociale Aieop e socia Sipo), “la qualità della cura passa attraverso la qualità della relazione. Solo operatori formati e sostenuti possono prendersi cura con competenza, empatia e umanità”.
Con questo programma, Soleterre, Aieop e Sipo riaffermano un principio fondamentale: umanizzare le cure non è un gesto accessorio, ma una necessità scientifica e clinica.