“Questo anno giubilare è stato un tempo di grazia e di incontro. Abbiamo riscoperto la bellezza di essere Chiesa, una comunità che vive la fede insieme, nel dialogo con la città e con il territorio. Chiudere la Porta Santa non significa chiudere un cammino, ma aprire nuove vie di speranza e di servizio per il futuro della nostra diocesi”. Così il vescovo di Alessandria, mons. Guido Gallese, commenta il Giubileo per gli 850 anni della fondazione della diocesi che si concluderà nel fine settimana dell’8 e 9 novembre, in occasione della festa patronale di San Baudolino.
Inaugurato il 10 novembre 2024 con l’apertura della Porta santa in cattedrale, il Giubileo – sottolineano dalla diocesi – ha rappresentato un anno straordinario di incontri, mostre, convegni, pellegrinaggi e momenti di preghiera: un calendario diffuso che ha coinvolto tutte le parrocchie e i luoghi simbolo della città, sottolineando il legame profondo tra fede, cultura e vita civile.
L’atto conclusivo prevede un doppio appuntamento. Alle 21 di sabato 8, in cattedrale, don Luigi Maria Epicoco guiderà una catechesi aperta a tutta la cittadinanza. L’incontro sarà un momento di riflessione e ringraziamento per il cammino giubilare, centrato sul tema della gioia e della fede vissuta nel quotidiano. Domenica 9 novembre, alle 15.45, sarà il card. Roberto Repole, arcivescovo di Torino, vescovo di Susa e presidente della Conferenza episcopale di Piemonte e Valle d’Aosta, ha presiedere in cattedrale la concelebrazione e durante la quale mons. Gallese apporrà il sigillo alla Porta Santa, gesto simbolico che segnerà ufficialmente la chiusura del Giubileo diocesano.